Saturday, 11 September 2010

il sogno 2/ dreams 2

Interpretare i sogni è sempre difficile, sopprattutto se a farlo non sono più soltanto parole ma delle immagini. Innumerevoli sono film video e quant'altro che esplorano i meandri della nostra mente, la cosa strana è che ogni volta si rimane affascinati, dalle immagini, dalle musiche dalle persone e dai loro vestiti da tutto ciò che popola la testa di chiunque ne scriva, ne disegni o lo diriga. Qualche esempio arriva da quei film classici per eccellenza, meravigliosi come 8 e 1/2 di Fellini, il racconto quasi assurdo di un regista e del suo nuovo film che non vuole nascere per una perdita di fiducia in se stesso. Continui sogni dei genitori che si raccomandano continuamente per il loro figliolo per la sua vita e la sua felicità. Ma in realtà tutto il film è costruito come un grande sogno di ricerca di se stesso.

Interpretation of dreams it always quite an hard job, and could became even harder if you have to use images instead of just words. Lots are movies and videos that try to explore all our mind's ways and it's amazing see how fascinating could be images music and people that is inside who write, draw or direct.
Some example are those classic movies like Fellini's 8 and 1/2: an absurd story about a director and his new movie that doesn't want to born because he doesn't believe in himself anymore. He dreams his dead parents that want his best and his happiness and they are quite unapproachable. The entire movie is a big long dream where he tries to find himself.




Il tema viene rispreso da molti altri, ma più che se stessi ricercano la strada del proprio popolo e della propria terra. E' questo il caso di Emir Kusturica, che racconta il suo popolo e le sue speranze illusioni e strorie attraverso personaggi e paesaggi quasi irreali.

This theme is a good one, if i think about it, we always try to dream what we don't know, to understand it. Kusturica narrate his people's history and hopes, and he does it with irreal and exagerate caracters, in strange places.



Pensare alle storie che ci raccontavano da bambini per farci addormentare o solo spaventare e stare buoni buoni, quelli erano quasi sogni ad occhi aperti per noi. I bambini poi non riescono a separare il sogno dalla realtà, e chi lo sa cosa è veramnete questa realtà? Qualcosa per qui ci proccupiamo continuamente, che vada tutto bene, di proteggere chi amiamo e di non perderli, di camminare sulla nostra strada e incrociarne ogni giorno di altre. Ecco The fall di Tarsem Singh.

If you think carefully, all that stories that adults use to tell children to keep them quite or to give them the good night, are little dreams that them, the adults inveted. Children cannot separate invention from reality, and they are afraid of what they could find inside the wardrobe. But what is actually this Reality? It's something that about what we alwys wondering. We want to protect who we love, to don't lose them. This is The fall of Tarsem Sigh.



Credo che sia un bel mondo in cui rifugiarsi ogni tanto, quello della nostra mente. Può portarti ovunque. L'importante è sapere dove trovare l'uscita. Qui troviamo Inception e i suoi mondi, di Christopher Nolan, già famoso per film come Memento. Oppure Coraline tratto dal romanzo di Neil Gaiman.

The world of dreams is a good one where to hide sometimes, our mind. It could bring you everywhere. You just have to know where is the wayout to don't lose youself. Inception born from this quantity of worlds, a movie of Christopher Nolan. And also Coraline, form the novel of Neil Gaiman.

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