Thursday, 19 August 2010

La mente: il sogno 1 / the mind: dreams 1

La nostra mente è il più vasto itinerario di strade esistente. Ha il più vasto numero di collegamenti e trasporto di qualsiasi autostrada del pianeta. Qui parliamo di idee, informazioni e sogni.
Come non essere affascinati da tutto questo universo che ha deciso di nascondersi dentro la nostra testa? In molti lo sono e lo sono stati, ed è questo che ne fa uno degli argomenti su cui si è speso più tempo, inchiostro e senno.
Il primo arogomento sarà il sogno. Misterioso il sogno, si dice sia qualcosa che ci arriva quando dormiamo di riflesso dalla nostra realtà. Potrebbe essere un completamento di qualcosa che abbiamo lasciato da finire, oppure qualcosa di iniziare. La cosa straordinaria è che si può sognare anche a occhi aperti.
Questo capitolo è dedicato ad Murakami Haruki, scrittore giapponese di fama internazionale, i suoi libri molte volte sono come lunghi sogni. Non sempre sono esattamente piacevoli, ma nemmeno degli incubi. L'impressione è di vedere noi stessi più in profondità, più criticamente. Non siamo sempre esseri giusti, nemmeno con chi ci sta più vicino, non comprendiamo o pretendiamo di non farlo, e molte volte, non siamo compresi. Per questo creiamo mondi, in cui fuggire o riparare, o forse imparare guardando dall'esterno quanti collegamenti si sono creati per noi dal momento della nostra nascita.
Due libri vorrei citare: "After dark" e "Dance Dance Dance", dove il sogno diventa parte della realtà, giorno e notte si susseguono naturalmente ma i personaggi sanno che non c'è solo questo. Perchè questo accada noi dobbiamo continuare a danzare. un passo dopo l'altro.

Our mind has got the most wide itineray of the world. It has got an every day large number of connections and ideas and informations transport. This is a very fascinating world which is just inside our head, inside us. So many people talked and still talk about it, spending their days, losing their mind around this complexity.
The first argoment would be about dreams, dreams and their mistery. Somebody says that they are somenthig that comes when we sleep, like our reality reflection, maybe somenthig that we have to finish or to start. Straordinary is that we can also have daydream.
This chapter is dedicated to Murakamy Haruki an international japanese writer. His books tell stories which are like long dreams, not always good dreams but neither nightmares. The firs impression is to see ourselves more deeply, in a more critic way.
It's true that we not always are fair people, neither with who is closer to us. We can't understand or we pretend to not do it, and most of time we are not comprended either. This is why we create this worlds where we can go and escape or just stay for a while whatching everything from outside and maybe understand somenthing about ourselves, about all those connections that are there since we are born.
Two book i would like to talk about: "After dark" and "Dance dance dance", two stories where dream became part of reality, day and night follow each other but everyone there knows that is not all about it. We still have to dance.


"The new day is almost here, but the old one is still draging itss heavy skirts. Just as ocean water and river water struggles againsteach other at a river mouth. The old time and the new time clash and blend. We don't know wich worldcontains our centre of gravity. Murakamy Haruki, After dark "





Questo è un progetto sul sogno svolto da me e Lorenzo Fanton: noi siamo la realta che si rispecchia in frammenti di sogno.

This is a my and Lorenzo Fanton project for a competiton about dream: we are reality that mirror itself in fragments of dreams

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